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DIASPORA: OGNI FINE È UN INIZIO

DIASPORA: OGNI FINE È UN INIZIO – puntata Il deserto che fiorisce (60’) – Disponibile unicamente online 27.01.2023

regia di: Luigi M. Faccini, Italia, 2016

Un lungo viaggio, durato tre anni, che Marina Piperno con Luigi Faccini hanno fatto tra Stati Uniti, Israele e Italia. Nella fotografia stanno i membri delle famiglie Piperno, Sonnino, Fornari, Bises e Di Segni, che, nell’autunno del 1938, in quel di Anzio, dove i Piperno possedevano una piccola villa, si incontrano, e nell’imminenza della promulgazione delle leggi razziali decidono che New York sarà il loro approdo salvifico. Viaggi per nave si susseguirono per organizzare l’esodo. Alcuni rimasti si convertirono al cattolicesimo. Solo Simone Piperno, padre di Marina, sceglierà di non lasciare sola la vecchia madre Rachele, rifiutata dalle autorità americane in quanto troppo anziana e non più produttiva, rischiando così la vita della propria famiglia. All’epoca Marina aveva tre anni ed é la bambina sulla destra, con gli occhi sgranati e la bocca aperta per una qualche sorpresa sconosciuta. Dopo quasi ottanta anni, con il sostegno di Luigi, le è venuta voglia di raccogliere i frammenti residui di quella lacerazione, allargando il periplo verso Israele, sulle tracce dei Baroccio e dei Piperno emigrati laggiù prima che l’ONU sancisse la nascita dello stato israeliano. In Italia la ricerca si è svolta tra i parenti più stretti, quelli che non emigrarono, per capire come la loro identità ebraica, dopo le leggi razziali e durante la guerra, si sia mantenuta ed evoluta. Collegando i frammenti parentali dentro l’affresco che via via prendeva forma sappiamo di aver tessuto qualcosa che salva non solo un prezioso passato famigliare, ma, soprattutto, la strenua volontà ebraica di non soccombere. Una ricerca che diventa saga ed epopea della dispersione causata dalle leggi razziali del 1938.