Gli Istituti Italiani di Cultura sono stati creati con il D.I. del 24 giugno 1950 del Ministero degli Affari Esteri, Ministero della Pubblica Istruzione e Ministero del Tesoro.
L’Istituto Italiano di Cultura di Montevideo è l’ufficio culturale dell’Ambasciata d’Italia in Uruguay e dalla sua fondazione si occupa di promuovere la lingua e culture italiane in tutto il territorio.
Le attività culturali dell’Istituto coprono buona parte degli aspetti della cultura italiana e comprendono esecuzioni di concerti, esposizioni d’arte, rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, danza, scienza, ecc.
L’Istituto ha avuto l’onore di ospitare personaggi illustri personalità della cultura italiana come Turi Ferro, Carlo Cassola, Maria Tipo, Giorgio Albertazzi, Anna Proclemer, Giulio Bosetti, Luigi Squarzina, Ferruccio Soleri, Vittorio Gassman, i fratelli Taviani, Gian Maria Volonté, Fulvio Tomizza, Gianni Amelio, Giuliano Montaldo, Giovanni Sartori, Gianni Vattimo, Carlo Cassola, Uto Ughi, Salvatore Accardo, I Solisti Veneti, Luigi Nono, Gillo Pontecorvo, Dacia Maraini, Omar Galliani, Stefano Benni, Beppe Severgnini, Luca Vitone, Stefano Bollani, Enrico Rava, Paolo Fresu, Marina Spada, Monica Incisa, Riccardo Cordero, Alessandro Baricco, tra gli altri.
LEGGE 22 dicembre 1990, n. 401: Riforma degli Istituti italiani di cultura e interventi per la promozione della cultura e della lingua italiane all’estero.
“La Repubblica promuove la diffusione all’estero della cultura e della lingua italiane, per contribuire allo sviluppo della reciproca conoscenza e della cooperazione culturale fra i popoli, nel Quadro dei rapporti che l’Italia intrattiene con gli altri Stati”. Art. 2 comma 1.
LA SEDE
Dopo aver occupato due sedi provvisorie e di spazio insufficiente, nel 1962 l’Istituto si è trasferito nella attuale sede (ora proprietà demaniale) in una palazzina signorile costruita nel 1912 nello stile pseudoclassico allora in voga, sita in via Paraguay 1177, nell’area urbana centrale immediata all’asse commerciale principale ed anche vicina al lungomare che collega il centro con le principali aree residenziali della città.
Sono state effettuate opere di rimodernamento e ampliamento nel 1968, 1975 e 1977.
L’edificio occupa un terreno di 482 mq, è distribuito su 3 piani con un’area coperta di 1200 mq, è di costruzione solida ed accurata e si presenta in buono stato di conservazione. Edificio in stile neoclassico costruito nel 1912 su progetto dell’Arch. Albino Perotti. Il palazzo consta con una sala di teatro, una sala espositiva, una sala di lettura, una biblioteca, 5 uffici del personale e 7 aule per i corsi di lingua.
*Fotografie a cura di Ramiro Rodríguez Barillari