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XIX Settimana della lingua italiana nel mondo – Conferenza

“Cosa, come e perché leggere”

Conferenza a carico del letterario e saggista Alfonso Berardinelli (Roma, 1943), collaboratore di vari quotidiani italiani (Avvenire, Il Sole 24 ore e il Foglio)

Leggere un libro è sempre un rischio. Che il lettore lo sappia o no, verrà portato dove non immaginava di poter andare. I libri tengono in vita un enorme patrimonio di esperienze, saperi, sogni e memorie ma, se non viene letto, un testo scritto è “lettera morta”. In questa raccolta di saggi, Berardinelli illumina anche l’altra faccia del rischio – non solo quello che corre il lettore, ma perfino l’autore, perché i lettori lo giudicheranno. Tra Calvino e Caproni, Montaigne e Steiner, Berardinelli evidenzia come il rischio della lettura sia la posta in gioco di un confronto-scontro il cui esito è tutt’altro che prevedibile.

Giovedì 24 ottobre – ore 19

Sala IIC

Ingresso libero

 

In occasione della conferenza del Dr. Alfonso Berardinelli, inaugurazione della mostra didattico-divulgativa sulla vita e opera di Leonardo Da Vinci “Leonardo, il genio gentile”, e della mostra fotografica “Descubramos Italia en Uruguay”.

Giovedì 24 ottobre – ore 19.00 – Sala dell’IIC – ingresso libero – cocktail

 

 

Alfonso Berardinelli (Roma, 11 luglio 1943) è un critico letterario e saggista italiano, collaboratore di vari quotidiani italiani (Avvenire, Il Sole 24 Ore e Il Foglio).

Nel 1985, insieme a Piergiorgio Bellocchio, ha fondato e diretto la rivista di critica Diario. Dal 1983 ha insegnato Letteratura contemporanea, come professore associato, presso l’Università di Venezia. Si è polemicamente dimesso nel 1995, in aperta critica con il sistema corporativo della cultura in Italia. Polemista colto e raffinato, ha fatto della “critica della cultura” il suo privilegiato campo d’azione.

Ha diretto dal 2007 al 2009 la collana “Prosa e Poesia” della casa editrice Libri Scheiwiller di Milano. Ha inoltre vinto il Premio Viareggio nel 2002, nella sezione Saggistica, così come il Premio Napoli e il Premio Cardarelli per la critica letteraria nel 2008.